Benvenuti sul nostro Blog…
Sta iniziando una nuova avventura, il sito è appena andato online e sono già qui….
Negli anni ho scritto tanti articoli sul trattamento dell’acqua e dispensato consigli a destra e manca, ma ora ho la possibilità di scrivere direttamente su una piattaforma ed avere un vostro commento quasi in diretta: infatti la creazione di questo BLOG servirà per rispondere direttamente alle vostre domande, ma anche per riuscire a dissipare tutti i dubbi sul trattamento dell’acqua.
Nel lontano 2005 è iniziata la mia avventura nel mondo dell’acqua, anni di esperienza che si sono tramutati in decine di prodotti creati apposta uno per uno per risolvere i problemi che riscontriamo sui mezzi ricreazionali, che siano su 4 ruote o che galleggino.
Il grosso problema dell’acqua è che una volta uscita dal rubinetto comincia a modificarsi biologicamente e questo cambiamento aumenta in modo esponenziale quando l’acqua diventa stagnante.
È tutto facilmente risolvibile, ma bisogna conoscere il problema per porvi rimedio. Purtroppo, l’ignoranza in materia di acqua è veramente vasta e pochi intuiscono che non basta aprire il rubinetto per essere sicuri di quello che andremo a utilizzare.
Eppure la usiamo tutti i giorni, dalla mattina quando ci alziamo, alla sera prima di coricarci. Questo liquido trasparente, a volte freddo e a volte caldo, è talmente entrato nella nostra quotidianità che non ci facciamo più caso.
Poi d’improvviso l’approvvigionamento idrico viene a mancare e ci rendiamo conto di quanta acqua usiamo e di quanto ne abbiamo bisogno.
I camperisti, come i velisti o le persone che devono fare chilometri e chilometri per procurarsi qualche litro d’acqua, questo problema lo affrontano (anche se non tutti i giorni) con una visione diversa.
Spesso vedo camper con il serbatoio supplementare sul tetto, o con taniche legate sul porta bici: quando chiedo perché stivano così l’acqua la risposta è che l’acqua di casa è buonissima e che non sapendo che acqua possono trovare, se la portano dietro da casa… ma solo gli inesperti/incompetenti in materia possono stivare l’acqua su un tetto, al sole. Non c’è cosa peggiore per l’acqua che essere conservata in tali condizioni; ma i recidivi mi assicurano che l’acqua non la usano per bere e che hanno sempre fatto così e non è mai successo niente…
La fortuna aiuta gli audaci ma non sempre ci vede benissimo… pensate solo che ai tempi dei romani si usavano le condutture in piombo per fare scorre l’acqua, poi negli ultimi anni si è scoperto che il piombo è cancerogeno… anche per il piombo vale la frase “HO SEMPRE FATTO COSI’”
Mi chiedo: se l’acqua è tanto importante, perché non riusciamo a trattarla con le dovute maniere?
Cosa succede all’acqua una volta che viene inserita nei serbatoi di stoccaggio?
È utile precisare che nei serbatoi deve essere inserita acqua proveniente da un acquedotto; una volta all’interno dei serbatoi, l’acqua comincia la stagnazione; questa comporta, nell’arco di 1\2\3 giorni (dipende dalla pulizia dell’impianto e del serbatoio), la creazione di colonie batteriche, quindi la successiva creazione del biofilm (la “casa” delle colonie batteriche).
Vorrei però precisare che alcuni batteri (tra questi quello della legionella, che è un batterio veramente pericoloso, perché la malattia non si contrae bevendo o utilizzando l’acqua per cucinare, ma facendo la doccia e respirando l’acqua nebulizzata), in condizioni ottimali tra i 25°e 45° prolifera nell’acqua stagnante (serbatoio) e gli altri batteri iniziano la proliferazione anche molto prima.
Per questo ho creato le 6 semplici regole per avere con poco un buon controllo dell’acqua che imbarchiamo.
1) Usare sempre la propria canna dell’acqua:
è importante usare sempre la propria canna dell’acqua per rifornire i serbatoi ed è altrettanto importante sanificarla almeno 2 volte all’anno con dell’ipoclorito di sodio (BIOCHLOR ACQUA CHIARA) riempiendola e lasciando agire il liquido per almeno 30 minuti, per poi sciacquare bene. Le canne dell’acqua che trovate agli impianti di carico/scarico, nelle aree di sosta ecc., possono essere state utilizzate per altri scopi oltre quello di riempire i serbatoi (ad esempio per la pulizia delle vasche WC), quindi è meglio non fidarsi.
L’importante è usare un prodotto disinfettante e per essere sicuri che sia un disinfettante deve esserci scritto PRESIDIO MEDICO CHIRURGICO. Un prodotto specifico per i camper che rispetta questo requisito è il BIOCHLOR ACQUA CHIARA.
2) Interporre un filtro a sedimenti con una filtrazione minima di 5 micron:
così facendo, eviterete che corpi estranei entrino nei serbatoi e che, marcendo, contaminino l’acqua con colonie batteriche. Lo sporco che trovate nel serbatoio non viene certo prodotto dal camper, ma arriva tramite il rifornimento dell’acqua. Un serbatoio pulito, oltre ad aiutare i sistemi di distribuzione e riscaldamento dell’acqua, vi protegge da una contaminazione batterica maggiore. In commercio esiste solo un filtro in linea, dal nome “Filtro a Sedimenti”, prodotto dall’azienda Acquatravel, che si installa direttamente sulla canna di carico dell’acqua e vi garantisce un serbatoio sempre pulito da sabbia e altri residui.
3) Svuotare sempre i serbatoi e i tubi:
quando si torna da un viaggio o da una gita, se non si deve utilizzare il camper per almeno 3/4 giorni, è consigliabile svuotare sempre i serbatoi e i tubi, facendo andare a vuoto la pompa dell’acqua e aprendo tutti i rubinetti: è importante lasciarli aperti, in modo tale che l’aria asciughi i tubi, mentre il bocchettone di scarico del serbatoio va ovviamente chiuso per evitare l’intrusione di sporco e animali.
4) Eliminare le formazioni calcaree:
Eliminando le formazioni calcaree dai tubi e dal serbatoio si riduce del 50/60% la possibilità di una contaminazione batterica. Esistono accessori, come l’ “Acquatravel Stone”, che installati sulla pompa trasformano il calcare in aragonite, un minerale che ha la proprietà di non aderire alle pareti dei tubi. Una volta all’anno è bene decalcificare anche il serbatoio.
5) Sanificare e igienizzare almeno 1 volta all’anno:
Esistono sul mercato prodotti senza cloro atti alla sanificazione e all’igienizzazione dei tubi e del serbatoio. Pulendo i serbatoi con prodotti a base di ipoclorito di sodio (cloro), si eliminano solo le cariche batteriche, ma non si eliminano il biofilm e le incrostazioni. Sul mercato italiano si trovano prodotti per la sanificazione molto validi e di facile utilizzo: uno di questi è il “SANIFICANTE IGIENIZZANTE” in bustine monodose di liquido già pronto all’uso, prodotto dall’azienda Acquatravel.
6) Usate sempre prodotti certificati a norma con le leggi italiane
I filtri e i macchinari usati per l’acqua potabile devono seguire le direttive dm 174/2004 e dm 25/2012. diffidate dei prodotti non a norma.