certificazioni alimentari ruscello

Le certificazioni alimentari sono molto importanti per Acquatravel e da anni ci battiamo per una corretta gestione sia dell’acqua potabile ma soprattutto dei materiali che è possibile usare per veicolare “l’Oro Blu”.

Non è sufficiente aprire il rubinetto di casa e stoccare l’acqua in una tanica o bottiglia per essere sicuri che quell’acqua, considerato che è stata prelevata da una “fonte sicura”, resti tale fino al consumo.

Esistono delle certificazioni alimentari europee, recepite dalle istituzioni Italiane ed adeguate al nostro territorio, che presentano delle ulteriori restrizioni per poter salvaguardare la nostra salute e che sono indicate nel DM 25 del 2012, al cui interno vi sono le linee guida e in ulteriori Decreti Ministeriali che impongono a costruttori, importatori e commercianti (vendita al minuto) un controllo approfondito delle certificazioni necessarie per poter “commercializzare” qualsiasi materiale, elemento, contenitore o filtro che durante il suo uso vada a contatto con l’acqua potabile.

Ecco perché sulle taniche e o comunque i contenitori che contengono alimenti, deve esserci stampigliato sopra (anche solo nella confezione) il simbolo dell’alimentarietà del materiale.

Nel nostro caso sulle confezioni o le istruzioni troverete sempre la dicitura “certificazione alimentare DM 174/2004 e/o DM 25/2012” dove questa è richiesta.

In realtà, entrando nello specifico e nel tecnicismo, il DM 174/2004 vincola i limiti di migrazione di sostanze tossiche dal materiale all’alimento.

CERTIFICAZIONI ALIMENTARI – ESEMPIO PRATICO:

Potete notare nella grafica qui sotto riportata che nell’ovale n° 1 troviamo i risultati dopo le analisi, mentre nel n° 2 abbiamo i limiti di legge oltre i quali il materiale non potrà avere la certificazione.

 

zainetto kit caricoSe ne deduce che il prodotto posto a certificazione alimentare, in questo caso il tubo estensibile del nostro prodotto KIT CARICO ACQUA ha superato tutti i test, compreso quello della migrazione del Piombo, altamente tossico.

Purtroppo, sulle certificazioni alimentari, manca l’informazione e ciò dipende dal fatto che in Italia, al contrario di ciò che accade in molti paesi stranieri, l’acqua potabile è un bene a cui tutti possono accedere. In pratica, la necessità di informazione aumenta in proporzione all’esigenza di avere acqua potabile.

In paesi come la Cina, per esempio, se entrate in un grande magazzino troverete, come da noi, i reparti degli elettrodomestici, lavatrici, frigo e ecc. ma anche un reparto dedicato esclusivamente alla depurazione acqua, con prodotti che trattano l’acqua; in questi paesi vi è “consapevolezza” che l’acqua non è sempre buona e quindi è nell’animo di ognuno degli abitanti trattare l’acqua, come da noi lo è l’abitudine di lavare il bicchiere sporco prima di versarvi acqua da bere.

In qualsiasi scenario voi abitiate l’acqua è un bene primario e va trattata come tale: nella nostra cultura occidentale in pochi sanno che l’acqua, nello stesso momento in cui ne viene cambiata la forma o il modo d’essere subisce dei cambiamenti che per la maggior parte dei casi risultano nocivi per la nostra salute.

 

Passiamo al secondo esempio:

siamo abituati a prendere l’acqua dal rubinetto (acqua in flusso, che scorre nei tubi). Per noi è potabile e continuiamo a considerarla tale qualsiasi cosa gli facciamo fare e quindi mettendola in un contenitore, crediamo erroneamente che questa rimanga eternamente buona.

Nulla di più sbagliato. Infatti, inserendola in un contenitore modifichiamo il modo d’essere dell’acqua che abbiamo prelevato; da corrente, cioè in continuo flusso, l’acqua passa ad una condizione stagnante e da quel momento inizia il cambiamento.

 certificazioni alimentari ruscelloBasti pensare ad un ruscello di montagna, in cui l’acqua scorre ed è “pura”; se questo ruscello crea un’ansa con acqua stagnante, nella pozza che si va a formare l’acqua puzzerà e creerà Biofilm, cresciuto grazie alle cariche batteriche ecc. ecc.,. Ecco spiegato come il cambio di stato dell’acqua da flussante a stagnante, dà origine ad un cambiamento nella purezza della stessa.

In modo diverso questo succede anche con i materiali con cui si costruiscono i filtri, le taniche, i piatti e tutto quello che usiamo per gli alimenti, ecco perché il DM 174/2004 è importante per la nostra salute.

I costruttori di camper, barche ma anche di elettrodomestici, impianti di trattamento alimentare dall’acqua ai cibi devono sottostare a rigide regole sull’alimentarietà dei materiali: e ciò deve essere fatto non solo dai costruttori; ma anche chi effettua manutenzione di questi articoli e/o costruzioni, deve essere consapevole (visto che lo dice la legge) che ogni materiale usato per le sostituzioni e le manutenzioni deve corrispondere ai criteri di alimentarietà imposti dalla legge.

Cosa succede se un materiale non è idoneo? Che si creeranno molto più velocemente alghe, Biofilm e colonie batteriche, oppure il materiale stesso cederà all’alimento sostanze molto nocive se non cancerogene: ecco perché l’ignoranza (nel senso di non conoscenza della materia) può diventare molto pericolosa.

L’importanza dell’alimentarietà dei materiali con cui vengono costruiti i macchinari per il trattamento acqua o altri alimenti è fondamentale.

Quindi cercate sempre prodotti con certificazioni alimentari per la vostra sicurezza e per quella dei vostri cari.

 

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